Con o senza apostrofo?

Quando l'apostrofo si usa obbligatoriamente esempi
Con l'articolo lo e con le preposizioni articolate composte con lo Lo altro > l'altro
Dello altro > l'altro
Con bello (al femminile invece è preferibile la forma senza apostrofo) Bell'affare!
Bella immagine
Con ci davanti al verbo essere C'è, c'erano
In alcune frasi fatte: a quattr'occhi, l'altr'anno, tutt'altro, tutt'e due, tutt'al più, sott'occhio, senz'altro, nient'altro, quant'altro, mezz'ora E' successo l'altr'anno
Nelle seguenti espressioni con di: d'accordo, d'avanzo, d'oro, d'argento, d'epoca Sono pienamente d'accordo, ecc.
Nelle seguenti espressioni con da: d'ora in poi, d'ora in avanti, d'altronde, d'altra parte D'ora in avanti sarò più buono, ecc.
Con le seguenti forme:
da' = da(i): imperativo di dare, 2a persona
fa' = fa(i): imperativo di fare, 2a persona
sta' = sta(i): imperativo di stare, 2a persona
va' = va(i): imperativo di andare, 2a persona
po' = po(co)
mo' = mo(do)
Da' una mano a Luca!
Fa' presto!
Sta' fermo!
Va' via!
Mi piace un po'
A mo' di...
Con santo e santa Sant'Antonio - Sant'Anna - Sant'Elpidio a Mare
   

 

Quando l'apostrofo si usa preferibilmente, ma non obbligatoriamente esempi
Con l'articolo la e con le preposizioni composte con la La impronta e l'impronta
Con questa e quella Questa immagine e quest'immagine, quella immagine e quell'immagine
Con le parole di una sola sillaba T'amo e ti amo, m'ha detto e mi ha detto, d'essere e di essere
Con l'articolo gli e con le preposizioni articolate composte con gli (degli, agli, dagli, ecc.) si può usare l'apostrofo solo se la parola successiva comincia per i (comunque è un'abitudine rara) Gli Italiani e gl'Italiani, degli Italiani e degl'Italiani
   

 

Quando l'apostrofo non si usa mai esempi
Con ci, davanti a parola che comincia per a, o, u Ci aveva detto (NON c'aveva detto), ci udì (NON c'udì)
Con da (tranne che nelle frasi elencate sopra) Il treno proviene da Ancona
Con i pronomi personali le e li Le accadde (=accadde a lei), li osserva (= osserva quelli)
Se la parola successiva comincia con i, y o j seguita da un'altra vocale Lo iodio (NON l'iodio), lo yemenita (NON l'yemenita)

 L'apostrofo dopo l'articolo indeterminativo uno, un, una

 

Se la parola che segue l'articolo inizia per vocale ed è maschile non c'è bisogno dell'apostrofo, perché per il maschile esiste la forma autonoma un non apostrofata.
Se invece la parola che segue l'articolo inizia per vocale ed è femminile, bisogna usare l'apostrofo, perché, in questo caso, la forma un deriva da una, dove la vocale a cade per elisione davanti ad altra vocale.
Dunque si dovrà scrivere un altro e un'altra.



       Si scrive qual'è o qual è?

 

Maschile e femminile hanno sia la forma piena quale, sia la forma ridotta qual senza apostrofo. Quindi non dovremo mettere l'apostrofo né con una parola maschile né con una parola femminile.
Dunque si dovrà scrivere: "Qual è la casa che ti piace?" e "Qual è il colore che ti piace?"

 

Si può andare a capo con l'apostrofo?

 

Sì, si deve. La presenza dell'apostrofo in fondo alla riga non dà alcun fastidio a chi legge. Darebbe fastidio invece una forma innaturale e grammaticamente scorretta come "dello oggetto". Per cui, per andare a capo, è consigliabile usare una forma come la seguente:
"....dell'
oggetto...."

Gli avverbi in "ora"


Tutti gli avverbi che finiscono in "ora" si scrivono senza apostrofo: finora; sinora; tuttora; allora, ecc.

E' tremendamente errato, scrivere, per esempio, "fin'ora" non ho avuto sue notizie.

Tratto da www.manoscritto.it

 

 

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