La copertura normativa
  • Il cosiddetto “Braccialetto elettronico” trova piena copertura normativa come “Sistema per il controllo elettronico delle persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari” nei casi previsti dall'art. 275-bis del codice di procedura penale e dall'art. 47-ter, comma 4-bis, della legge 26 luglio 1975, n. 354;
  • Codice di Procedura Penale - Art. 275-bis (Particolari modalità di controllo) - Legge 19 gennaio 2001, n. 4 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 341, recante disposizioni urgenti per l'efficacia e l'efficienza dell'Amministrazione della giustizia“;
  1. Nel disporre la misura degli arresti domiciliari anche in sostituzione della custodia cautelare in carcere, il giudice, se lo ritiene necessario in relazione alla natura e al grado delle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto, prescrive procedure di controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici, quando ne abbia accertato la disponibilità da parte della polizia giudiziaria.
  2. L'imputato accetta i mezzi e gli strumenti di controllo di cui al comma 1 ovvero nega il consenso all'applicazione di essi, con dichiarazione espressa resa all'ufficiale o all'agente incaricato di eseguire l'ordinanza che ha disposto la misura.
  3. L'imputato che ha accettato l'applicazione dei mezzi e strumenti di cui al comma 1 è tenuto ad agevolare le procedure di istallazione e ad osservare le altre prescrizioni impostegli.

In data 14/12/2017 è stato stipulato con il R.T.I. "Fastweb S.p.A./Vitrociset S.p.A." il contratto nr. 600/CIPR/442/0008881/17, avente ad oggetto l'affidamento, per un arco temporale di 36 (trentasei) mesi, di un servizio di monitoraggio di soggetti con l'utilizzo di strumenti di sorveglianza elettronici (c.d. "braccialetto elettronico"), avente decorrenza 1.1.2018.

 Nello specifico, il menzionato atto negoziale prevede a cura dell'operatore economico contraente:

  1. la realizzazione di un "Centro Elettronico di Monitoraggio" (C.E.M.), per il monitoraggio dei "dispositivi" installati, la gestione del servizio e l’interazione con le Forze di Polizia;
  2. connettività e consegna degli allarmi:
  •  servizi di connettività tra i "dispositivi elettronici" ed il CE.M., nonché tra il CE.M. e i punti d'accesso dedicati delle   Forze di Polizia per comunicare in tempo reale le situazioni di allarme;
  •  consegna alle "Sale Operative" delle Forze di Polizia degli allarmi provenienti dai "dispositivi elettronici";
  •  allestimento postazioni "client" presso le "Sale Operative" delle Forze di Polizia, per la ricezione e gestione degli     allarmi. 
  1. Gli "scenari" previsti ai fini dell'applicazione dei "dispositivi di monitoraggio" In questione sono:"dispositivi elettronici" di sorveglianza per il monitoraggio dei soggetti destinatari del provvedimento dell'Autorità  Giudiziaria;
  2. gestione logistica dei "dispositivi elettronici" in modo tale che gli stessi vengano resi disponibili all'occorrenza nel luogo e nel tempo previsto, nel rispetto delle procedure operative, con connesso servizio di installazione, attivazione, disattivazione, disinstallazione e manutenzione presso il luogo indicato dall'Autorità Giudiziaria;
  3. "software" gestionale in grado di interfacciarsi con i "dispositivi di monitoraggio' dislocati sul territorio e con gli "applicativi" di "Sala Operativa" in uso alle Forze di Polizia;
  4. assistenza e manutenzione dell'intero "sistema" h24 e 717 gg per tutta la durata del contratto, nel rispetto dei "livelli di servizio" ivi previsti;
  5. formazione del personale delle Forze di Polizia.

Monitoraggio domiciliare

E' lo scenario in cui il provvedimento dell'Autorità Giudiziaria impone di monitorare il soggetto all'interno di uno o più luoghi predefiniti (es. il proprio domicilio), secondo le modalità e negli orari stabiliti dalla stessa Autorità Giudiziaria.

In caso di allontanamento non autorizzato o di manomissione dei "dispositivi di controllo" elettronico, deve essere generato un "allarme", verso il C.E.M. in modo da allertare le Forze di Polizia.

Tracciamento

E' lo scenario in cui il provvedimento dell'A.G. impone di tracciare gli spostamenti del soggetto, generando un "allarme", qualora il soggetto acceda a determinate "zone di esclusione" o esca da prefissate "zone di inclusione", senza che venga effettuato il monitoraggio domiciliare.

Monitoraggio domiciliare con tracciamento

E' lo scenario in cui il provvedimento dell'A.G. impone di monitorare il soggetto all'interno di uno o più luoghi predefiniti (es. proprio domicilio) secondo le modalità e negli orari stabiliti dalla stessa A.G. e, contestualmente, di tracciarne gli spostamenti, generando un "allarme", qualora il soggetto acceda a determinate "zone di esclusione" o esca da prefissate "zone di inclusione".

Tracciamento di prossimità - "Anti-stalking"

E' lo scenario in cui la potenziale vittima di aggressione venga dotata di un dispositivo in grado di rilevare la presenza dell'aggressore nelle vicinanze e di generare immediatamente un allarme verso il C.E.M.

In calce sono allegati a questo proposito, i moduli standard che sono gli stessi messi a disposizione dei Giudici, delle cancellerie e delle FF.OO. (allegati da n.1 a n.8), sulla allegata presentazione in PDF è riportata tutto l'iter procedurale del braccialetto elettronico;

Presentazione in PDF del BRACCIALETTO ELETTRONICO
ALLEGATI:
ANX2    Dichiarazione di consenso alle procedure di controllo di cui all'art.275 bis c.p.p.
ANX3   Nota informativa
ANX4   Richiesta alla C.O. di inserimento anagrafica soggetto da monitorare mediante braccialetto elettronico
MODELLI ALLEGATI GENERATI DAL SISTEMA "EMSYS"
Allegato 1 Modulo per la comunicazione dei detenuti sottoposti ad arresti domiciliari (ANX6)                        copia in pdf
Allegato 1-bis Modulo per la comunicazione delle zone di interdizione e permanenza (ANX6)                      copia in pdf
MODELLI ALLEGATI TRASMESSI DA FASTWEB
Allegato 2 comunicazione da parte di Fastweb del fissato I° appuntamento presso l'abitazione del soggetto
Allegato 3 comunicazione da Fastweb di fissato ulteriore appuntamento presso l'abitazione del soggetto
Allegato 4 comunicazione da Fastweb dell'avvenuta installazione/non installazione di un dispositivo
Allegato 5  comunicazione da Fastweb dell'avvenuta disinstallazione/ritiro  di un dispositivo
VERBALI UTILI
Verbale sottoposizione arresti domiciliari BRACCIALETTO ELETTRONICO persona detenuta
Verbale sottoposizione arresti domiciliari  BRACCIALETTO ELETTRONICO persona libera
Verbale di applicazione del BRACCIALETTO ELETTRONICO persona libera
Verbale trasferimento del detenuto con BRACCIALETTO ELETTRONICO
Verbale consenso braccialetto elettronico
Verbale revoca arresti domiciliari BRACCIALETTO ELETTRONICO
 TRASFERIMENTO DEI DISPOSITIVI ANCORA ATTIVI CON TELECOM A FASTWEB
 Allegato 6 modulo BETI PR0001 di richiesta trasferimento/cessazione
 LETTERE UTILI
Lettera comunicazione appuntamento
Lettera avvenuta apposizione del braccialetto elettronico
Lettera trasferimento e avvenuta riapposizione del braccialetto elettronico
Corretto inserimento in SDI del provvedimento

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