Con o senza accento?
Le parole di questa lista sono, a due a due, identiche. Le distingue solo l'accento: su una ci vuole, sull'altra no.
|
*Quando il pronome sé è seguito da stesso o medesimo, l'accento può essere tralasciato perché non c'è rischio di confusione con la congiunzione se. Si può scrivere dunque sia se stesso, sia sé stesso.
Vanno scritte sempre senza accento le seguenti parole:
qui (avverbio) Es. Sono qui
qua (avverbio) Es. Sono qua
so (prima persona dell'indicativo presente del verbo sapere) Es. Io so sciare
sa (terza persona dell'indicativo presente del verbosapere) Es. Lui sa sciare
fa (terza persona dell'indicativo presente del verbo fare) Es. Lui fa molto sport
va (terza persona dell'indicativo presente del verbo andare) Es. Marco va al mare
fu (terza persona del passato remoto del verbo essere) Es. Leopardi fu un grande poeta
blu (sostantivo o aggettivo) Es. Il cielo è blu
re (sostantivo) Es. Il leone è il re della foresta
tre (numero) Es. I tre Re Magi
Su (avverbio e preposizione) Es. Vieni su; L'ho visto su una barca
Do (prima persona singolare del verbo dare) Es. Ti do una mano.
Vanno scritte sempre con l'accento: già, giù, più, ciò, scià
La forma normale dell’accento è l’accento grave (`).
L’accento acuto (´) si usa per indicare la pronuncia chiusa delle vocali e ed o: perché, né, sé, temé, gómena, óra.
Tratto da: www.manuscritto.it